Drive-in a San Benedetto del Tronto, un ritorno agli anni Sessanta

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Drive-in a San Benedetto del Tronto, un ritorno agli anni Sessanta

Drive In

Drive-in, un tuffo nel passato anche nella città rivierasca di San Benedetto del Tronto; nonostante le ultime notizie incoraggianti su contagi e decessi e l’inizio della fase 2, le norme anti contagio del Coronavirus hanno proseguito nel far rimanere chiusi di cinema e teatri, nonché all’annullamento di concerti nella stagione estiva. Inoltre, vi è la consapevolezza che prima del 2021 non sarà possibile pensare a spettacoli che prevedano assembramenti. Allora, ecco l’idea del Drive-in, un modo per garantire il distanziamento senza rinunciare a momenti di svago e divertimento con un parziale ritorno alla vita sociale. Ciò guardando film o assistendo a concerti seduti all’interno delle proprie auto.

Il Drive-in a San Benedetto del Tronto

Il proponimento è un Drive-in rivisitato e vincolato alle esigenze delle attuali norme di sicurezza legate all’emergenza Coronavirus. In particolare, spazi ampi e usufruibili per il parcheggio auto. Soprattutto ci saranno dei mega schermi che proietteranno film o ciò che accade sul palcoscenico, dove si potranno tenere in live concerti, eventi, cabaret. Però, attualmente, si sta ancora pensando ad una location accessibile e facilmente fruibile alle automobili. Intanto, è stata individuata l’area dell’ex Galoppatoio dirimpetto all’antico monumento de “Il Pescatore”. Questa zona in passato ha ospitato eventi quali il Festival Vegano, “Maremoto”, la Festa della Birra.

Area Ex Galoppatoio Per Drive In
Drive-in, l’area dell’ex Galoppatoio tra le location preferite (foto: Facebook)

Il funzionamento del Drive-in

Il Drive-in è molto popolare, soprattutto negli Stati Uniti, un metodo leggendario, anche immortalato in numerosi mitici film dell’epoca come “Grease” o serie tv come “Happy Days”. Comunque, questo format rivisitato in chiave odierna ha già visto le adesioni di numerose città italiane. Ma come sarebbe messo in opera il progetto? Lo spiegano alcune associazioni: “Il format del passato viene rimodulato in una declinazione del tutto nuova, quasi completamente a impatto zero grazie all’utilizzo di generatori ad energia rinnovabile e materiali ecosostenibili. Per garantire la sicurezza, il progetto prevede che una volta arrivati gli spettatori possano sottoporsi ad un controllo sanitario. Inoltre, dovrà essere garantita la presenza di un solo nucleo familiare nella singola automobile”. Infatti, l’obiettivo è lo svolgimento di spettacoli e concerti e la visione di film rispettando le norme anti contagio da Coronavirus.

Scena Del Drive In In Grease
Drive-in in una scena del film Grease (foto di: www.pinterest.it)

Il progetto come parziale ripartenza

Quindi, il progetto del Drive-in può essere esteso non solo al comparto della musica. Ma anche per la proiezione cinematografica e il teatro che ha dovuto chiudere i battenti dall’inizio dell’emergenza. Come noto, la perdita è notevole: alcune stime contano 300mila lavoratori privati del loro incarico e perdite per milioni di euro ogni settimana di chiusura. Una situazione che non può più essere sopportata e che potrebbe trovare un risvolto positivo proprio nell’alternativa del Drive-in. Insomma, esso sembra la risposta perfetta per far ripartire questo settore dato che il Coronavirus rischia di mettere ulteriormente in ginocchio il mercato.

Si ringrazia per l’immagine di copertina: commons.wikimedia.org

Drive-in a San Benedetto del Tronto, un ritorno agli anni Sessanta ultima modifica: 2020-04-28T09:00:47+02:00 da Patrizia Cicconi

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