Un Matteo tira l’altro: arriva un secondo Matteo in visita ufficiale a San Benedetto del Tronto; dopo Salvini anche il fondatore di “Italia Viva” Matteo Renzi, giovedì 2 luglio, si è recato nella città rivierasca dove ha presentato il suo ultimo libro La mossa del cavallo. Come ricominciare, insieme. Nondimeno l’incontro avvenuto nel rispetto della sicurezza e della normativa relativa al distanziamento sociale, è stato anche occasione per parlare di politica e buttare un occhio alle imminenti elezioni regionali. Moderatrice dell’incontro con Matteo Renzi la giornalista di Sky Tg24, Lavinia Spingardi.
L’ultimo libro di Matteo Renzi
In particolare, l’ultima fatica del senatore è un autentico manifesto programmatico che mette a fuoco i cantieri da cui è urgente ripartire: un’Europa dei popoli e non dei burocrati; lavoro e innovazione, una riforma della giustizia e dello Stato; un’istruzione e una sanità completamente ripensate. Perché “mossa” del cavallo? Abituato a sparigliare le carte con mosse come quella che ha scongiurato i “pieni poteri” a Matteo Salvini e portato alla formazione di un nuovo governo, Matteo Renzi ha sempre rivendicato una netta distinzione politica, opponendosi al sovranismo e al populismo. Cionondimeno, il leader di “Italia Viva” con il suo libro si rivolge principalmente ai giovani. A tal proposito, afferma: “Ho avuto l’onore di servire il mio paese ai più alti livelli. Adesso voglio aiutare questi ragazzi a cambiare il mondo”.
Matteo Renzi parla di turismo e Mes
Nello specifico, all’evento organizzato nella centralissima piazza Giorgini di San Benedetto del Tronto, le prime parole dell’ex presidente del Consiglio sono rivolte al settore del turismo: “Non si devono far pagare le tasse alle categorie più colpite almeno fino al 2021. Non è colpa dell’albergatore se c’è stato il Covid. Io ho proposto di togliere l’Imu per il 2020 agli albergatori. Non possiamo pagare per far restare a casa i lavoratori. Non si va avanti a colpi di reddito di cittadinanza e sussidi”. E riguardo al Mes: “Chi non vuole il Mes sappia che arriva la patrimoniale”. Poi ha aggiunto, sottolineando che “Berlusconi è uno che pensa agli italiani perché dice sì al Mes. Anche se riconosco che ha perso una grande occasione di modernizzare il Paese quando è stato premier ed aveva un consenso enorme”.
Matteo Renzi punzecchia gli oppositori
Comunque, non sono mancate le stoccate ai suoi antagonisti. Prima ai 5 Stelle: “Io sto antipatico ai 5 Stelle. Ma pure loro a me. Sono la negazione della mia idea di politica”. Poi al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: “Si era candidato a sindaco di Firenze. Girava sempre con la telecamerina perché faceva lo streaming. Gli spiegai che noi lo streaming lo facevamo già da dieci anni. Era un giustizialista e lo è ancora, attaccava i nostri. Quando è toccato a lui potevamo vendicarci. Ma la politica si fa col sentimento, non col risentimento”.
Il battibecco con uno spettatore
Ma durante l’incontro in piazza Giorgini gli animi si surriscaldano quando si inizia a parlare di scuola ed istruzione. Specificatamente, della riapertura delle scuole. A tal proposito, Matteo Renzi aveva ribadito: “Il 28 marzo affermai che bisognava riaprirle per svolgere la maturità. Mi dissero di tutto”. Ma dal pubblico presente all’evento, tra i non sostenitori del senatore, qualcuno non apprezza e replica: “Era impossibile riaprirle”. Però Renzi controbatte a tono: “Se vuoi, scrivi un libro pure tu”. Infine, Matteo Renzi butta l’occhio sulle prossime elezioni regionali di settembre: “Nelle Marche faremo un bel risultato. Siamo una forza fresca capace di attrarre”.
Si ringrazia per l’immagine di copertina: www.matteorenzi.it