Piazza Matteotti caratterizza la passeggiata del corso principale pedonale. La sua prima denominazione era “Piazza d’Armi”. Così chiamata perché anticamente era uno spiazzo dove sostavano le truppe di passaggio. Inoltre, al centro della piazza stessa sorgevano le casupole della gente di mare costruite senza un piano regolatore. Successivamente, se ne determinò lo smantellamento per la definitiva sistemazione della piazza e dello stradone detto “via dell’Ancoraggio”. Poiché, da questa antica via, si originava la rotta in direzione del mare. Dopo la proclamazione del Regno d’Italia si sentì la necessità di dare a Piazza Matteotti un aspetto più dignitoso. Nello specifico, i lavori riguardarono l’elevazione del manto stradale, la costruzione della Chiesa di San Giuseppe e la fontana del Borgo Marina.
La Chiesa di San Giuseppe in Piazza Matteotti
L’edificio sacro è stato il punto di riferimento religioso per tutto l’antico centro storico che sorgeva attorno alla retrostante via Laberinto. Ma anche dei quartieri storici vicini. Edificato nel 1883, inizialmente era un oratorio come centro di aggregazione sociale. La Chiesa di San Giuseppe è in stile neoclassico ad un’unica navata. Possiede una copertura a capanna e facciata in laterizio. L’interno serba delle importantissime opere d’arte. E subito salta all’occhio l’altare in marmo bianco e intarsi in mosaico. Oltre alla grande vetrata policroma.
La fontana del Borgo Marina
Piazza Matteotti è dominata dall’artistica fontana collocata antistante la Chiesa di San Giuseppe. L’inaugurazione della fontana avvenne nell’agosto del 1873 con una grande festa popolare. Manufatto di grande valore culturale ed affettivo per la città, ha un getto d’acqua al centro contraddistinto da putti e delfini fatti arrivare direttamente da Parigi. Essi ornano i lati della fontana. Nel febbraio del 1933 la Borgo Marina subì la demolizione per rendere più agevole il traffico dei veicoli. Poi, nel 1984, fu ripristinata per volere del Circolo dei Sambenedettesi. Però, in posizione arretrata rispetto alla preesistente ubicazione. Successivamente, Piazza Matteotti ebbe una nuova pavimentazione e divenne zona pedonale. L’area riservata ai pedoni si prolungò nell’attuale via XX Settembre, anticamente denominata “via degli Orefici”, oggi via dello shopping e del ristoro.
Piazza Matteotti all’insegna della tecnologia e dell’arte
Di recente, Piazza Matteotti è stata dotata di moderni punti luce a led in ghisa bianca. Oltre a servizi di videocamere e wi-fi comprensivi di touch panel e distribuzione idrica ed elettrica. Il tutto arredando lo spazio urbano. Degno di nota è una grande àncora posizionata nella piazza. Ciò, a ricordo dell’antico nome dello stradone dell’Ancoraggio. Più avanti, la statua in bronzo de ”La Retara”, opera dello scultore offidano Aldo Sergiacomi. La scultura omaggia una delle figure femminile tipiche di San Benedetto del Tronto. Ovvero colei che, instancabile, fabbricava e riparava le reti da pesca. Inoltre, Piazza Matteotti è resa ancora più suggestiva dalla scultura ”I sognatori”, posizionata di fianco all’àncora. L’opera, dell’artista sambenedettese Paolo Annibali, è un inno alla speranza e alla vita che rinasce.
Si ringrazia per l’immagine di copertina: Patrizia Cicconi
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