Coronavirus che sta catalizzando anche la nostra regione, nonché il territorio della città rivierasca di San Benedetto del Tronto: negli ultimi giorni un ginepraio di ordinanze, divieti, falsi allarmismi. Intanto, il Coronavirus continua a far paura: ci sono ora 6 contagiati. E un intervento della Croce Verde di Ascoli Piceno è avvenuto a San Benedetto in merito ad un uomo che ha contattato il 118 in via precauzionale in quanto in stato influenzale. Sarebbe stato attivato il protocollo per la gestione dei malati da Coronavirus. Ciò ha scatenato, soprattutto nel web, disagi e panico tra i cittadini. Ma non è stata l’unica circostanza che ha disorientato i sambenedettesi.
L’ordinanza criticata contro il Coronavirus
Inizialmente, a proposito dell’emergenza Coronavirus il 25 febbraio 2020 il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha firmato un’ordinanza pubblicata poi in tarda serata. Le restrizioni riguardano: a San Benedetto del Tronto, a partire dalle ore 00,00 di mercoledì 26 febbraio 2020 e fino alle ore 24,00 del 4 marzo 2020, sono in vigore la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura; la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, dei percorsi di istruzione e formazione professionale, salvo le attività formative svolte a distanza e quelle relative alle professioni sanitarie.
E ancora: sospeso ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale sia estero, nonché l’apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura e delle biblioteche. Ma il governo impugna l’ordinanza in quanto ciò aveva generato confusione, sconcerto, disagi e panico tra i cittadini sambenedettesi. Infatti, il premier Conte e il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, non condividevano la decisione della Regione di bloccare le attività scolastiche.
Sospensione delle celebrazioni eucaristiche
Ma la Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto si allinea all’ordinanza firmata dal Presidente della Regione. Il vescovo mons. Carlo Bresciani ha firmato un documento con il quale ha sospeso tutte le messe fino al 4 marzo. Anche le riunioni pastorali e il catechismo. Inoltre, i fedeli sono invitati a seguire le celebrazioni in radio o alla televisione. Le chiese durante il giorno rimarranno comunque aperte con i funerali e le nozze che saranno celebrati solo in presenza dei parenti stretti.
L’Amat sospende le sue attività
In aggiunta a ciò, in ottemperanza all’ordinanza, l’Amat (Associazione Marchigiana Attività Teatrali) ha sospeso con effetto immediato tutta l’attività in programma fino a mercoledì 4 marzo 2020 compresi. In conclusione, gli uffici Amat stanno lavorando alla riprogrammazione delle date degli spettacoli. Anche chiuso il Teatro Concordia.
Le ultime decisioni sul Coronavirus nel territorio
Come fronteggiare l’emergenza? Ora sta facendo parlare la decisione del Tar che, con decreto, ha sospeso gli effetti dell’ordinanza della Regione che chiudeva le scuole fino al 4 marzo. La battaglia continua. Il Presidente della Regione Marche promulga la prima ordinanza, Conte la impugna e la Tar che gli dà ragione. Ma il Presidente motiva una seconda ordinanza che sospende le lezioni fino a sabato. Ovvero, si tornerà in classe lunedì. Insomma, il braccio di ferro continua e cresce lo spaesamento dei cittadini. A meno che Conte non impugni anche questo nuovo provvedimento.
Si ringrazia per l’immagine di copertina: Airman 1st Class Erick Requadt – health.mil